Siamo una società in cui la comunicazione passa sempre più attraverso le immagini in generale.
Basta considerare il successo di Pinterest, il nuovo social che permette di condividere e organizzare immagini per categorie tematiche e l’acquisizione di Instagram da parte di Facebook.
La progettazione di un’immagine, che ha come scopo la trasmissione di un messaggio, appartiene alla branca del visual design e strategicamente serve ad informare, raccontare o sedurre gruppi di persone.
Quando visualizziamo un’immagine, tendiamo a fare dei collegamenti mentali, riviviamo sensazioni, pensieri, insomma, stimoliamo un vero e proprio bagaglio emozionale.
Analizzando il caso specifico di Instagram, il social network con il più alto tasso di crescita mai registrato, si basa essenzialmente sulla condivisione di contenuti visivi da diffondere con gli hashtag, ( un tipo di etichetta tag utilizzato per rendere più facile per gli utenti trovare messaggi su un tema o contenuto specifico ) fa sì che i post ottengano delle interazioni molto alte da tutte le parti del mondo. Oggi, gli iscritti alla piattaforma sono 700 milioni con una crescita di 100 milioni negli ultimi 4 mesi.
Questi dati fanno comprendere che Instagram è un social network non ancora saturo ed in continua crescita, quindi la piattaforma adatta per lo sviluppo di strategie sempre nuove di marketing, grazie all’utilizzo del visual storytelling.
A differenza infatti di altri social prevale, un ’età media degli utenti più bassa, un comportamento più informale, improntato all’immediatezza e alla condivisione del momento.
Instagram viene quindi sempre più spesso utilizzato, in sinergia con gli altri social, per mettere in luce una parte meno seria del brand, legata al racconto, alle persone e per mostrare un lato più “creativo”.
Fare storytelling vuol dire raccontare storie ai fini di comunicazione persuasiva, soprattutto in ambito politico, economico ed aziendale. Con l’avvento dei social network gli utenti hanno voglia di leggere e vedere storie originali, per questo alle aziende è richiesta una continua innovazione nell’arte del racconto e dell’emozione.
L’autoreferenzialità non paga più: è necessario utilizzare degli strumenti come Instagram per creare universi narrativi utili al coinvolgimento della community.